Trovare una definizione di medicina complementare o alternativa risulta piuttosto difficoltoso, perché si tratta di un campo molto ampio e in costante evoluzione. Rientrano nella medicina complementare o alternativa l’insieme di pratiche e rimedi che in genere non vengono considerati come parte della medicina convenzionale. I limiti di separazione tra la medicina complementare e la medicina convenzionale non sono assoluti, con il tempo certe pratiche di medicina complementare sono state accettate anche dalla medicina convenzionale.
I medicinali a base di erbe sono stati impiegati dall’uomo sin dalle epoche più remote, con lo scopo di migliorare le sue condizioni. Tra gli effetti personali dell’uomo di ghiaccio, la mummia di Semilun, scoperta nelle Alpi Italiane nel 1991 sono stati ritrovati composti di erbe medicinali. Nel Medio Evo erano già classificate migliaia di preparati botanici in base alle loro proprietà medicinali.
Il concetto che la mente è importante per il trattamento delle malattie è parte integrante dei metodi curativi della Medicina Tradizionale Cinese e della Medicina Ayurvedica, le cui origini risalgono a più di 5000 anni. Ippocrate stesso comprese gli aspetti morali e spirituali della guarigione e considerava che il trattamento era possibile solo tenendo conto dell’attitudine, dell’influenza dell’ambiente, dei rimedi naturali e del cibo. Sotto la voce “medicina complementare” vengono infatti catalogate tutte quelle discipline che intendono ricreare nell’uomo la sua integrità fisica, emotiva, biochimica e spirituale.
Le Medicine Complementari stanno guadagnando sempre più spazio nel
panorama del trattamento dei pazienti e del benessere dell'individuo dall' attenzione alla persona nella sua complessità ed unicità, al rapporto
corpo/mente.
Infatti le pratiche di Medicina
Complementare, quando correttamente indicate e ben eseguite, sono del
tutto prive di controindicazioni ed effetti collaterali, con il
vantaggio di non agire semplicemente su di una singola sintomatologia,
ma di lavorare anche sull'elaborazione di essa da parte della persona.
I positivi risultati ottenuti (ad esempio
con una manipolazione specifica sul pazienteo la stimolazione di un punto riflesso), hanno esaltato le
potenzialità di recupero e di adattamento insite nel corpo umano. Negli
ultimi anni, tuttavia, i risultati di queste metodiche, sono stati usati
molto spesso da persone senza titolo che, sfruttando una legislazione internazionale ancora carente, si sono affacciate, su questo affascinante
ambito, offrendo agli utenti una scarsa professionalità e garanzie
assolutamente insufficienti alla complessità e delicatezza del settore.
Quanto sopra a causa di una preparazione improvvisata e superficiale
derivante a sua volta da corsi di formazione ambigui e male gestiti.
Alla
luce di quanto sopra, al fine di evitare una divulgazione improvvisata
ed inesatta ed una nociva speculazione delle Pratiche Complementari e
sopratutto per formare delle professionalità in linea con gli standard
internazionali, è nato il nostro Progetto per le Medicine Complementari
che si avvale di un organigramma di professionisti e docenti provenienti da
qualificate università o istituti italiani e stranieri. In sintesi il
nostro Istituto svolge il proprio lavoro con la finalità di formare dei
professionisti di alto livello con fondate cognizioni scientifiche in
grado di operare con efficacia e sicurezza e, soprattutto, di essere in
linea con la legislazione sanitaria nazionale.
"Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione."
Ippocrate
"Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l'inverno, ma l'inverno che causa la neve."
Theophrastus Paracelsus
"Ciò che non si vede non significa necessariamente che non esista,
anche l’aria per esempio, non si può vedere,
ma non per questo bisogna smettere di respirare."
Detto Taoista